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Non si chiamano vacanze ma vita!

  • Immagine del redattore: Eleonora Barbi
    Eleonora Barbi
  • 9 giu 2016
  • Tempo di lettura: 3 min

Vacanza,dal latino:vacanti participio presente di vacare, essere vuoto. Per paradosso etimologico, ho riempito il mio vuoto con il cibo,rendendo le mie vacanze l’emblema della pienezza alimentare. Mi ritengo siciliana per amore,non per stirpe ma nel mio essere cresciuta per parte della mia vita in questo luogo, mi ha resa capace di avvicinarmi un pochino alla loro idea di amore per la cucina. In questi giorni di sole e mare ho preparato: Isalata ri puippo (insalata di polpo),sarde fritte,zuppetta di gamberi & fave.

Insalata ri puippo

1kg di polpo 1/2 limone 1/2 cipolla rossa di tropea 2 coste di sedano

10 olive verdi prezzemolo qb basilico qb sale&pepe olio evo Cuocete il polpo in acqua bollente per 40” in acqua leggermente salata.

Quando è cotto tagliatelo a pezzetti di circa 1,5 cm e conditelo con sale,pepe e limone. A parte tagliate la cipolla a julienne, il sedano a pezzetti della grandezza del polpo, snocciolate le olive (se volete noi siam pigre e ce li teniamo.Avvisando prima i commensali,onde evitare interventi del dentista!)versate il polpo con tutti gli altri ingredienti, aggiungendo il prezzemolo e il basilico. Prima di servire fate riposare per una quindicina di minuti in maniera tale che si insaporisca il tutto, mescolando di tanto in tanto.

Sarde Fritte

Le sarde le preparo come da sempre le ho viste fare da nonna,mamma e papà sulla mia piccola isola di Levanzo, durante tutta la mia infanzia.Semplici nella gioia! Prendiamo quindi al mercato: 600g di sarde fresche farina “0” olio di semi sale sacchetto di carta

Iniziamo squamando le sarde,raschiandole leggermente nel senso contrario alle squame, facciamo un taglio sulla pancia dal quale toglieremo le interiora.Friggeremo quindi le sarde intere. Lavatele bene, fatele scolare dentro uno scolapasta e salatele leggermente. Mettete della farina dentro un sacchetto di carta (trucco della nonna!)aggiungete le sarde a poco a poco,chiudete il sacchetto e scuotetelo per infarinarle a dovere.Ripetete l’operazione per tutte le sarde. Ponete l’olio sul fuoco e appena sarà arrivato a temperatura, friggete le sarde 5’ per lato. Asciugatele su della carta assorbente e servitele magari con un ottima insalata “pantesca”fatta di: patate lessate,cipolla rossa,origano,capperi sotto sale,basilico,olive,aceto di vino rosso,olio sale e pepe.

Zuppetta di gamberi e fave

1/2 kg di gamberi 1 litri d'acqua 1/2 cipolla 2 scalogni 1/2 carota 1/2 gambo di sedano 1 manciata di prezzemolo 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva 1 bicchiere di vino bianco 400g di fave olio evo sale&pepe concentrato di pomodoro qb Pulite i gamberi levando il filamento intestino e mettendo le teste e i carapaci (lasciate le code attaccate)in un pentolino con 1 litro di acqua, la carota il sedano,la cipolla e una scorretta di limone, portare a bollore per una decina di minuti e poi spegnere. Pulite le fave e uno scalogno, quindi fateli soffrigger insieme a fuoco medio per 15’ e spegnete.Insaporite con del basilico fresco. In una pentola a sponde alte fate soffriggere lo scalogno con l’olio aggiungete poi i gamberi che farete sfumare con il vino bianco.Una volta che il vino sarà evaporato,aggiungete 4/5 bei mestoli di brodo filtrato precedentemente e il concentrato di pomodoro. Aggiustate di sale e pepe e cuocete per 40’, a fuoco spento aggiungete le fave e il prezzemolo tritato. Io amo servirla con del pane leggermente abbrustolito, per una scarpetta infinita e piena di gusto.

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